Pubblichiamo un intervento di Ivano Tajetti, presidente della sezione ANPI Barona di Milano.
Noi ragazzi del collettivo giovanile e studentesco ANPI Jacopo Dentici ci associamo alle sue parole e alla sua richiesta di una presa di posizione da parte della nostra Associazione.
La vita ci appartiene.
Pensavamo che tacere fosse la “strada giusta” nella faccenda Englaro, noi dell’ANPI Barona di Milano, pensavamo che il silenzio fosse il miglior antidoto verso parole urlate, ma tra le tante dichiarazioni che sono state rilasciate in queste ore, notavamo con stupore che tutte avevano una caratteristica in comune: sono prive di misericordia.. sono malvagie: in quale altro modo si può definire parole di uomini di chiesa e di potere che con tanta leggerezza parlano di “mano assassina” e di “abominevole assassinio”. E ancora: “Boia”, “omicidio”, “condanna a morte”, “lunga agonia”, “barbarie”, “vero e proprio delitto…” Poi il baratro; ecco che tutto precipita in nome del papa re.. un vortice impietoso, nel nome della ricerca senza alcun remora del potere assoluto; ecco che sopraggiunge il decreto, la bolla papale, la furia del comando io. Le gerarchie ecclesiastiche e le gerarchie politiche della maggioranza che decidono alimentando un fanatismo clericale violento, intollerante e intollerabile, del tutto privo di comprensione e pietà per il dramma che la famiglia Englaro sta vivendo: mai si era vista una simile strumentalizzazione del dolore e della sofferenza, soprattutto da parte di chi pretende di rappresentare il cristianesimo, da parte di chi pretende di rappresentare lo stato laico e democratico. Noi guardavamo con dolorosa partecipazione l’intrusione violenta nella conclusione di un storia di dolore e di privazione di libertà che è durata fin troppo, e pensavamo erroneamente che il silenzio bastasse.. il silenzio che spesso ci sorprendeva davanti alla lapide di un partigiano, davanti al muro di un campo di concentramento, davanti al racconto, alla testimonianza dei nostri vecchi…
No, ora non possiamo tacere, non possiamo aspettare che si usi questa triste vicenda, per i soliti scopi dei soliti noti… di nuovo la nostra carta fondante… la Costituzione viene stracciata, la storia offesa, violentata, con il potere politico che usa la vita e la morte, che passa attraverso i confini dei diritti e della democrazia, che impone la “loro” legge con la violenza, con la violazione della libertà individuale e con l’oltraggio alla Costituzione e al Presidente della Repubblica
Non possiamo tacere, pensiamo che sia veramente un brutto momento nella storia della nostra Repubblica, chiediamo a tutti voi una presa di posizione forte e decisa, lo chiediamo in primis ai vertici della nostra Associazione, che appare silente e titubante, lo chiediamo a tutti voi che ancora credono in diritti e valori nati nell’Antifascismo… e vi chiediamo.? Non è fascismo questo.? Allora veramente non possiamo altro che aspettarci che la bolla, la scomunica, il rogo, e poi via… nella triste storia della Storia, ci toglieranno lo sciopero, ci toglieranno le manifestazioni, ci toglieranno la ragione dei diritti di tutti e le libertà di ciascuno, e poi arriveranno i tribunali e le leggi speciali.. il carcere, il confine, il campo di concentramento, un patibolo in piazza, una pallottola nella tempia, un poco di gas…?
Un forte abbraccio alla Famiglia Englaro.
Ivano Tajetti.
ANPI Barona. Milano.
http://anpibarona.blogspot.com/
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